[OltreRocciamelone] - Provincia di Torino e Pro Loco per la valorizzazione dei vini DOC

TORINO - Domenica scorsa è stato firmato un protocollo d'intesa tra Unpli, la Strada Reale dei Vini e la Provincia di Torino, volto a promuovere la produzione vinicola Doc del territorio.
La firma del protocollo è avvenuta nell'ambito della manifestazione "Paesi in città - Pro Loco in festa", organizzata dal comitato provinciale dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) e dalla Provincia, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Camera di commercio. Sabato e domenica, tra bande, sfilate e gruppi storici, 73 Pro Loco hanno esposto negli stand i prodotti culturali ed enogastronomici dei loro paesi.
Il protocollo, firmato nell'ambito di una tavola rotonda ai Giardini Reali, prevede la valorizzazione dei vini della provincia mediante l'utilizzo della filiera corta, cioè il rapporto diretto tra produttore e consumatore. La Provincia, l'Associazione Strada Reale dei vini torinesi (composta da produttori, operatori turistici, enti pubblici e consorzi) e i Consorzi dei vini Doc garantiranno alle Pro Loco sconti sui vini acquistati direttamente dai produttori associati ai consorzi. A sua volta, ha spiegato l'assessore all'agricoltura della Provincia Marco Balagna, "Il Comitato provinciale di Torino dell'Unpli Piemonte si è impegnato a svolgere un'azione di sensibilizzazione presso le Pro Loco aderenti, affinché durante gli eventi che le Pro Loco stesse organizzano vengano utilizzati i vini DOC del territorio". Il progetto favorisce quindi la diffusione e la conoscenza dei vini di pregio locali, che a loro volta andranno ad arricchire le manifestazioni delle Pro Loco.
La Valle di Susa ospita uno dei quattro consorzi di tutela dei vini Doc della provincia di Torino. Il consorzio ha aderito alla Strada Reale dei Vini, che nel suo itinerario valsusino conta otto mete di degustazione dei vini locali, tra aziende e punti vendita (che si trovano elencati su www.stradarealevinitorinesi.it). Il presidente del Consorzio, Cesare Olivero Pistoletto, presente alla firma del protocollo, sottolinea l'importanza di "valorizzare il nostro prodotto. La nostra è una viticoltura eroica; in alta valle, ad esempio, abbiamo vigneti che sono tra i più alti d'Europa".
La promozione dei prodotti locali mediante la filiera corta rientra in una tendenza che si è molto diffusa negli ultimi tempi, culminando con il ddl ‘Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli provenienti da filiera corta e di qualità’ approvato dal Consiglio dei Ministri il 1° marzo 2010, che ha definito i principi fondamentali del settore, favorendo lo sviluppo locale e le produzioni agricole di qualità.
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[OltreRocciamelone] - Susa: la minoranza informa sulla TAV

Giorgio Montabone
SUSA - A pochi giorni dalla scadenza del periodo di osservazione del progetto preliminare della Tav, giovedì 7 si è tenuta nel teatro Mons. Rosaz una serata informativa finalizzata a spiegarne i punti principali alla cittadinanza.
L'incontro, organizzato dal Gruppo Consigliare Susa, dovrebbe essere il primo di una serie, e si è proposto di fornire un'informazione dettagliata e corretta ai cittadini, dal momento che, ha detto Giorgio Montabone, "a Susa nessuno aveva ancora informato dal punto di vista istituzionale".
La serata prevedeva l'intervento di un tecnico indicato dalla Comunità Montana e di uno indicato da Ltf, in modo che la cittadinanza potesse porre domande a più interlocutori. Montabone ha però spiegato che Ltf, pur esprimendo interesse per l'iniziativa, l'ha rimandata a "tempi e sedi istituzionali adatti".
Gli oratori della serata sono quindi stati Enzo Merini, vicesindaco di Vaie, l'Ing. Soffredini e l'Ing. Vela, che hanno spiegato al numeroso uditorio tutte le caratteristiche del progetto, dalla collocazione dei cantieri e delle opere, all'impatto ambientale previsto da Ltf, all'esercizio previsto dopo il termine dei lavori.
Durante la serata sono emerse diverse polemiche e scontenti.
Montabone, in quanto rappresentante della minoranza, ha criticato la mancanza di informazione e l'"atteggiamento superficiale, di netta e aprioristica favorevolezza all'opera in campagna elettorale, seguito da un silenzio assordante durante quest'anno di amministrazione" della maggioranza, che ha causato l'inserimento nel progetto preliminare di "una serie di criticità nettamente superiori a quelle sostenibili dalla città". Durante l'ultimo consiglio, ha raccontato Montabone, la minoranza ha abbandonato l'aula, in segno di protesta per il mancato inserimento del progetto preliminare nell'ordine del giorno.
A concludere l'incontro è stato Sandro Plano, che ha ribadito l'inaccettabilità dell'impatto che causerebbe la realizzazione del progetto preliminare e l'importanza di dedicarsi a priorità quali la scuola e i trasporti pubblici locali. Plano ha inoltre commentato il suo mancato invito all'incontro che si terrà a Roma dicendo che "loro vogliono fare un monologo, non un dialogo".
Nell'intenzione di Montabone, la serata avrebbe dovuto essere una semplice esposizione delle caratteristiche del progetto, il pubblico avrebbe dovuto intervenire solo con domande rivolte ai tecnici. In realtà, nonostante gli sforzi di Montabone in qualità di moderatore, non sono mancati calorosi interventi dei No Tav presenti in sala. In particolare, un'esponente del Comitato No Tav di Susa si è rivolta direttamente a Montabone per chiedergli se, visto il progetto, egli si ponga pro o contro. Il consigliere per il momento non si è pronunciato, si è limitato a dichiarare che prossimamente ci sarà un consiglio comunale nel corso del quale tutti prenderanno posizione.


Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 73 anno 2010
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